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Un 2012 ricco di appuntamenti per il Geoparco
Tante le iniziative sull'agenda del nuovo anno in Italia e all'estero
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"Rosso di sera,
buon anno si spera!"
tentando poi un'improbabile translation per gli
internauti non italiofoni:
"Red sky in the evening, we hope for good year!"
Gli ultimi tramonti del 2011 sopra il Mar Ligure, così
eccezionalmente carichi di rosso, lasciano
ben sperare sul prossimo anno.
L'auspicio va sempre a vantaggio del più giovane, cioè il neonato Geoparco delle Alpi
Apuane.
Il conosciuto proverbio, rivisitato e corretto e soprattutto
adattato al caso, rappresenta l'augurio migliore per la
stagione a venire.
Ricordiamo qui i principali appuntamenti nell'agenda 2012 del
Geoparco delle Alpi Apuane:
Bari, febbraio - Fiera Internazionale "Mediterre" 2012
"Geologia, ambienti e culture a confronto" - seminario
Sierras Subbéticas Geopark (Spagna), marzo
Meeting organizzativo dei Geoparchi europei 2012
Alpi Apuane, maggio
Settimana dei Geoparchi europei 2012
Arouca Geopark (Portogallo), settembre
XI Conferenza dei Geoparchi europei 2012
(31 dicembre 2011 - 1° gennaio
2012) |
"ApuanGeolab": scelto chi
realizzerà il museo interattivo di Equi Terme
Si conclude una complessa procedura che ha richiesto mesi di
lavoro per valutare le 11 proposte in gara
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Il Direttore del Parco
ha approvato oggi la graduatoria per la progettazione e la fornitura
dell’allestimento tematico interattivo del Centro visite del Parco
di Equi Terme di Fivizzano (Massa Carrara), diversamente noto con il
termine di “ApuanGeolab”.
Ha vinto un raggruppamento temporaneo di impresa, che fa capo alla
società coop. Arnica progettazione ambientale di Torino, con la
partecipazione di Aleph 3 e di Geo engineering, anch'esse del
medesimo capoluogo piemontese.
Difficile fare oggi una previsione sulla definitiva ultimazione dei
lavori. La speranza è che tutto possa concludersi prima della
prossima estate.
Si ricorda che la realizzazione del progetto "ApuanGeolab"
costituisce un obiettivo fondamentale del quadriennio 2012-2015 di
attività del Geoparco delle Alpi Apuane
(1° dicembre
2011) |
Le Apuane in Marocco
Un sostegno di esperienza al battesimo della Rete dei
Geoparchi africani e arabi
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Dal 21 al 28 novembre
è in programma a El Jadida (Marocco) la "First International
Conference on African and Arabian Geoparks", che si prefigge di
costruire una rete africana e araba dei territori di conservazione e
valorizzazione del patrimonio geologico. L'interesse
dell'E.G.N.-G.G.N. è di estendere le relazioni di sistema sulla
sponda sud del Mediterraneo, connettendo soprattutto i Geoparchi
dell'Europa meridionale alle nascenti esperienze del nord-Africa.
L'iniziativa vede la presenza di diverse aree del continente
africano, che aspirano a questo riconoscimento internazionale,
insieme ad enti ed istituzioni francesi, spagnole, rumene,
statunitensi, cinesi ed australiane.
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Per l'italia soltanto le Alpi
Apuane. In rappresentanza del Parco e senza gravare sulla sua spesa, è
presente il dott. Giuseppe Ottria, che ieri ha trattato il tema "Enhancing
geological heritage: the experience of Nature Park of the Apuan Alps (Italy)".
Inutile forse dirlo, ma l'intervento ha riscosso, al solito, attenzione ed
apprezzamento, soprattutto per i contenuti e le iniziative illustrati.
(22 novembre
2011)
Il Geoparco a Villa Borbone
nella Macchia Lucchese
Il dott. Ottria divulga le scienze geologiche delle Alpi
Apuane
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Lo splendido "Casino
di Caccia", costruito dal Nottolini nel 1821 per la duchessa Maria
Luisa, sta proponendo un programma di incontri culturali sulle
caratteristiche geologiche del territorio versiliese. L'iniziativa -
voluta dal C.N.R.- Istituto di geoscienze e Georisorse - ha avuto in
calendario una conferenza dal titolo "Valorizzazione del
patrimonio geologico: il Geoparco delle Alpi Apuane sotto l'egida
dell'Unesco", che si è svolta lunedì 31 ottobre.
Conferenziere per l'occasione il dott. Giuseppe Ottria - figura
scientifica di riferimento del progetto "Apuane Geopark" - che ha
presentano questo contributo anche a firma dei Alessia Amorfini ed
Antonio Bartelletti.
Prossimi incontri in programma a Villa Borbone, viale dei Tigli,
Viareggio, ore 16.30 nelle datte sotto indicate:
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Lunedì 7 Novembre:
Dott.ssa Matia Menichini
(Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa) Valutazione
delle risorse idriche dei bacini montani e della pianura costiera del
comprensorio apuo-versiliese mediante metodologie geologico-stratigrafiche,
idrogeologiche ed idrochimiche-isotopiche
Lunedì 14 Novembre:
Dott. Raffaele Battaglini (Massa spin-off)
Il monitoraggio delle discariche RSU
Lunedì 21 Novembre:
Dott.ssa Ilaria Minardi (West Systhems)
Un approccio multidisciplinare alla definizione della qualità dell’aria
Lunedì 28 Novembre:
Dott.ssa Monica Bini (Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di
Pisa) e Dott. Simone Da Prato (Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR
di Pisa)
Nuovi dati sulla nascita ed evoluzione del territorio versiliese
Mercoledì 30 Novembre:
Dott.ssa Ilaria Baneschi (Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di
Pisa)
Quale futuro per il Lago di Massaciuccoli?
(3 novembre
2011)
Dalla Norvegia... per
imparare Parco e Geoparco
L'incontro con la delegazione del Midt-Gubrandsdal conferma
il gran lavoro svolto nella valorizzazione e conservazione delle Apuane
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Ieri mattina, la
Fortezza di Montalfolso a Castelnuovo Garfagnana ha accolto 28 tra
imprenditori e funzionari regionali, rappresentanti e membri di
Midt-Gubrandsdal, un'associazione regionale per il commercio, le
imprese e le attività professionali, di un'area montana interna
della Norvegia, caratterizzata da tre Parchi nazionali al suo
interno.
La visita in Italia e, in particolare, nel Parco Regionale delle
Alpi Apuane ha avuto lo scopo di ottenere un confronto con
esperienze avviate di bilanciamento tra interessi economici locali,
legati al turismo e alle attività agricole, con l'esigenza di tutela
e conservazione dei beni ambientali.
Dopo i saluti del Presidente Giuseppe Nardini e del consigliere
Vittorio Torre, il Parco ha presentato un'articolata relazione sulle
proprie attività di protezione naturalistiva e di valorizzazione
territoriale, partendo da quanto sviluppato per il recente
riconoscimento nella Rete Globale ed Europea dei Geoparchi. |
L'ipertesto elaborato ed illustrato in lingua inglese dalla dott.ssa Alessia
Amorfini ha suscitato un lungo dibattito, con domande circostanziate e
richieste di delucidazioni da parte di molti rappresentanti della
delegazione norvegese. Dal consigliere Giuseppe Ottria sono poi venuti
interventi integrativi e complementari all'informazione fornita, a cui hanno
contribuito anche i funzionari del Parco e il presidente Giuseppe Nardini.
L'iniziativa ha suscitato notevole interesse nella delegazione, che si è
detta soddisfatta del confronto avuto, di cui farà sicuramente tesoro per le
proprie attività in Norvegia.
(25 ottobre
2011)
“Il Geoparco delle Apuane è
una grande occasione per la Toscana”
Parole di soddisfazione e di incoraggiamento da parte
dell’assessore regionale Anna Rita Bramerini
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Appena proclamato
Geoparco e ottenuto l’ambito riconoscimento in sede Unesco, il Parco
Regionale delle Alpi Apuane si prepara ad affrontare il futuro da “laureato”.
Questa mattina conferenza stampa a Firenze, a Palazzo Strozzi
Sacrati, nella prestigiosa sede della Regione Toscana destinata alla
comunicazione e all’informazione. Presente l’assessore regionale
all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini, insieme al
presidente del Parco delle Apuane e di Federparchi Toscana Giuseppe
Nardini, nonché al direttore Antonio Bartelletti.
“L’inserimento del Parco Regionale delle Alpi Apuane nella Rete
Globale dei Geoparchi è un importante traguardo di cui siamo
particolarmente fieri – ha dichiarato l’assessore Bramerini –.
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Grazie a questo
riconoscimento il Parco delle Alpi Apuane diventa il secondo in Toscana,
insieme al Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere
Grossetane, un valore aggiunto per tutta la regione. Il riconoscimento
Unesco, oltre a rappresentare un attestato accademico ed una certificazione
di qualità, è adesso uno stimolo e un’occasione concreta per incrementare
una politica di valorizzazione di quest’area protetta e del suo contesto”.
“Questo riconoscimento Unesco – ha aggiunto Giuseppe Nardini – ha
valore per tutta la Toscana e non solo per le Apuane e quindi ci suggerisce
di elaborare iniziative ed attività di rete su tutto il territorio regionale.
Il primo pensiero va al progetto “Toscana Underground” – nato nel 2004 e
sviluppatosi fino al 2008 – che potrebbe essere rilanciato per i buoni
risultati che aveva ottenuto. Prima del Geoparco, questo progetto aveva
proposto, in tutta la Toscana, la promozione di itinerari turistici in
grotte, miniere, aree archeologiche, acquedotti sotterranei, per una
valorizzazione ambientale e culturale da tutti apprezzata”.
“L’entrata nella Rete Globale ed Europea dei Geoparchi impone una
verifica periodica sugli standard attestati per la prima volta nel 2001
– ha spiegato Antonio Bartelletti –. Al termine di ogni quattro anni e
dunque nel 2015 è prevista una rivalutazione del Parco delle Alpi Apuane,
che terrà conto del programma di attività proposto. Come tutte le
certificazioni di qualità, l’importante non è solo acquisirle, quanto e
soprattutto mantenerle”.
(20 ottobre
2011)
La grande stampa italiana
celebra il nuovo Geoparco delle Apuane
Per Puglisi (Unesco Italia), il riconoscimento arricchisce il
valore patrimoniale dell’Italia e della Toscana
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A distanza di due
settimane dal riconoscimento non si placa l’onda mediatica intorno
all’ingresso delle Alpi Apuane nella Rete europea e globale dei
Geoparchi, dopo le decisione del Meeting di Langesund in Norvegia.
Interminabile ed inaspettata è la lista dei siti internet mondiali
che hanno dato risalto alla notizia, riprendendo e sviluppando i
principali comunicati stampa dell’ONU e dell’Unesco. Riportarli,
anche sono per estremi, sarebbe impresa lunga e faticosa, nonostante
l’aiuto dei motori di ricerca.
Non da meno si sono rivelate le edizioni on line di alcuni
importanti quotidiani nazionali, primo fra tutti quello del Corriere
della Sera che, il 28 settembre, ha titolato “Le Apuane diventano
l’ottavo geoparco italiano”, sottolineando l’inserimento della
catena montuosa tra i “territori riconosciuti dall’Unesco per la
loro unicità geologica e geomorfologica”.
L’articolo contiene una dichiarazione articolata di Maurizio
Burlando – coordinatore nazionale dei geoparchi italiani – che ha
indicato, nel potere di attrazione turistica, una delle ricadute
possibili di questo riconoscimento. |
Il dott. Burlando ha fatto presente come i
geoparchi siano oggi frequentati da «famiglie, soprattutto, con una cultura
medio-elevata; persone attente alla qualità dei servizi offerti e disposte a
trascorrere qualche giorno nel parco e nelle sue vicinanze per poter
apprezzare anche la gastronomia, la storia e la cultura del posto». Inoltre,
il coordinatore italiano dei geoparchi ha tenuto a ricordare che «la nuova
nomina non comporterà maggiori vincoli di tutela dell'ambiente fisico, ma
lavorerà per far crescere sensibilità e consapevolezza, cioè senso di
identità, anche nelle comunità locali».
Questo articolo con foto, apparso sulla rubrica ambiente del Corriere della
Sera, è riuscito ad incuriosire un numero sorprendente di visitatori verso
le pagine del nostro sito dedicato: apuanegeopark.it. Nella giornata del 29
settembre, si è infatti registrato un incremento di accessi del 1.400%,
triplicando così il risultato giornaliero perfino del portale del Parco (parcapuane.it).
Picco di visitatori più contenuto, ma significativo, è derivato dalla
pubblicazione di analoga notizia anche sul sito de La Stampa di Torino
(www3.lastampa.it), altro grande quotidiano nazionale. Il giorno 26
settembre, a fianco di una bella immagine del gruppo delle Panie,
campeggiava il titolo “le Alpi Apuane nella rete dei geoparchi dell’Unesco”.
Un ampio e dettagliato articolo, con la proposta di itinerari e possibilità
di fruizione turistica, è comparso il 30 settembre nella rubrica ‘viaggi’
del prestigioso Tgcom di Mediaset. Titolo generoso, ma oltre modo gradevole:
“Con le Apuane l’Italia è regina d’Europa”. Anche brevi connotazioni
storiche sono state pubblicate a corredo dell’articolo e soprattutto un
breve passo suggestivo dello scrittore Fosco Maraini, nel ricordo della
prima volta che vide queste montagne irripetibili:
«"Che sono quei monti?" chiesi molto incuriosito, quasi impaurito. "Sono le
Alpi Apuane", mi fu spiegato. Ammirai a lungo lo spettacolo inconsueto che
mi faceva pensare, non so perché, alla creazione del mondo: terre ancora da
plasmare che emergevano da un vuoto sconfinato, color dell'incendio».
La nostra ricerca sulla rete Internet è riuscita anche ad intercettare
un’importante dichiarazione del prof. Giovanni Puglisi, presidente della
Commissione nazionale Italiana Unesco. A parere dell’insegne studioso «questo
riconoscimento va ad arricchire il valore patrimoniale del nostro Paese, ma
soprattutto dell'area Toscana, che diventa una vera e propria icona della
complessità culturale dell'Italia dei patrimoni artistici e paesaggistici».
(2 ottobre
2011)
Siti
internet ONU, Unesco e CNN: in tutto il mondo si diffonde l’eco del Geoparco
delle Apuane
Solo nove su sedici territori aspiranti
hanno avuto il riconoscimento della Global Geoparks Network
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Nell’autunno del 2010,
la candidatura alla Rete globale dei Geoparchi è stata presentata da
sedici territori che aspiravano al prestigioso riconoscimento,
disseminati in tre diversi continenti: America, Europa ed Asia.
Soltanto nove sono però riusciti ad ottenere il “certificato” a
Langesund in Norvegia, sabato 17 settembre 2011, nel corso del 10°
Congresso della E.G.N., sotto gli auspici dell’Unesco.
I promossi sono: Honk Kong (Cina), Tianzhushan (Cina), Bauges (Francia),
Katla (Islanda), Burren and Cliffs of Mother (Irlanda), Muroto (Giappone),
Sierra Norte di Siviglia (Spagna), Villuercas Ibores Jara (Spagna)
ed ovviamente il Parco delle Alpi Apuane (Italia). Con questi nuovi
ingressi, la Rete Globale sale a 87 Geoparchi distribuiti in 27
nazioni di cinque continenti, mentre la Rete Europea raggiunge il
numero di 49 Geoparchi in 16 diversi paesi. |
Purtroppo, non ce l’hanno fatta sette territori aspiranti che ospitano
emergenze geologiche e geomorfologiche indiscutibili, ma forse non ancora
capaci di una gestione efficace ed efficiente del proprio patrimonio
naturalistico. Le aree rimandate ad un’eventuale altra occasione sono: Alpi
Carniche (Austria), Bodoquena-Pantanal (Brasile), Quadrilatero Ferrifero (Brasile),
Chablais (Francia), Batur (Indonesia), Pacitan (Indonesia) e Aras (Iran).
Nel frattempo, le pagine web di Internet stanno diffondendo la notizia dei
nuovi ingressi nella Rete dei Geoparchi, con riferimenti ricorrenti al Parco
delle Alpi Apuane. Sul sito dell’O.N.U. (www.un.org), è stata pubblicata una
news dal titolo “Nove territori aderiscono alla lista di siti geologici
riconosciuti a livello globale e sostenuta dalle Nazioni Unite”. Lo spazio
descrittivo dedicato al Parco riporta il seguente testo tradotto dalla
lingua inglese: “Le Alpi Apuane sono una regione in Italia, conosciuta per i
suoi bellissimi marmi, profonde gole e grandi cavità carsiche; ospitano
anche molte specie endemiche così come fossili e strutture tettoniche. La
rara morfologia delle Alpi Apuane ha attratto i viaggiatori a partire dal
16° secolo, ed oggi il Parco offre ai visitatori attività ricreative come
alpinismo ed escursionismo”.
Analoghi contenuti riporta il sito della CNN International (www.ccngo.com),
dove la notizia è titolata “9 nuovi Geoparchi approvati dall’Unesco”. Il
testo dedicato al Parco è il seguente: “Le Alpi Apuane si sviluppano nella
Toscana nord-occidentale, nel centro Italia verso il limite settentrionale
della penisola. Il Parco accoglie molte specie spontanee, come profondi
canyon e ampie grotte carsiche. Le Alpi Apuane sono famose per il loro marmo,
noto come Marmo di Carrara, con il quale è stato scolpito il David di
Michelangelo”. È pure presente una fotogallery dei nuovi Geoparchi mondiali
con un’immagine panoramica dal passo del Vestito verso il Monte Sagro.
Un lungo comunicato stampa riporta il sito ufficiale dell’Unesco (www.unesco.org).
La notizia è quella ricorrente – “Nove siti aggiunti nella Global Geoparks
Network” – ma lo spazio dedicato al Parco è maggiore: “Questo Geoparco
comprende il Parco Regionale delle Alpi Apuane e l’area contigua nella
catena montuosa apuana. Si allunga dalla Toscana nord-occidentale,
nell’Italia centrale verso i limiti settentrionali della penisola, al
passaggio delle regioni biogeografiche medioeuropea e mediterranea. Il
Geoparco ospita molte specie endemiche, così come rocce, minerali, fossili e
strutture tettoniche. Il luogo è famoso per i suoi bellissimi marmi,
profonde valli e ampie cavità carsiche. La rara morfologia delle Alpi Apuane
ha attratto i viaggiatori fin dal Cinquecento. Oggi, il Geoparco offre ai
turisti attività ricreative come arrampicate ed escursioni”.
Nei prossimi giorni ulteriori aggiornamenti.
(22 settembre
2011)
Ora il
Parco è anche Geoparco
L’EGN-GGN ha riconosciuto il valore geologico delle Apuane e
le capacità gestionali dell’area protetta
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Finisce nel migliore
dei modi il percorso di candidatura delle Alpi Apuane presso la Rete
europea e mondiale dei Geoparchi, che lavora sotto il controllo
attento e rigoroso dell’Unesco. L’esame è stato superato
brillantemente e quindi il Parco delle Apuane siederà a pieno titolo
tra i 49 territori d’Europa e i 36 dei restanti continenti che
possono distinguersi per una gestione di qualità del proprio
patrimonio geologico.
La proclamazione ufficiale è avvenuta a Langesund in Norvegia, nel
corso del 10° Congresso dei Geoparchi europei, sul tema
“Sostenibilità attraverso la Conoscenza”. Insieme alle Apuane, hanno
superato l'esame due territori spagnoli, uno francese, uno islandese,
uno irlandese, uno transfrontaliero polacco-tedesco, nonché due
cinesi e uno giapponese.
La delegazione del Parco delle Apuane – che ha ricevuto l’ambito
riconoscimento – è composta dal |
Presidente Giuseppe Nardini, dal suo vice
Alberto Putamorsi, dall’assessore al ramo, Franco Pucci e dal consigliere,
nonché figura scientifica di riferimento, dott. Giuseppe Ottria. La
componente tecnica, responsabile della gestione del progetto, è
rappresentata dal Direttore del Parco, dott. Antonio Bartelletti e dalla
Coordinatrice dell’Ufficio “Ricerca e conservazione”, dott.ssa Alessia
Amorfini.
Il Presidente Giuseppe Nardini ha voluto subito testimoniare, con le sue
parole, il senso della soddisfazione per il risultato ottenuto: “43 nazioni
presenti qui in Norvegia, 260 delegati in rappresentanza di Geoparchi o
aspiranti tali, oltre a varie organizzazioni, alle Università e alcuni
Ministeri, hanno preso parte a questa decima conferenza dei geoparchi
europei. Con una votazione unanime l’E.G.N. ha deciso: il Parco Regionale
delle Alpi Apuane diventa l’ottavo Geopark italiano, sotto gli auspici
dell’Unesco. Nell’immediatezza dell’evento – ha continuato Nardini – mi
sento di ringraziare ancora una volta tutti quanti hanno concorso alla
conquista dell’ambito riconoscimento. Preme anche sottolineare che questo è
il frutto di un duro lavoro iniziato almeno dieci anni fa; non è comunque un
punto di arrivo, ma di passaggio, visto che fortificheremo la nostra
presenza nella Rete dei Geoparchi, attraverso la politica del Parco. È
quest’ultimo un adempimento obbligatorio per la permanenza nel circuito
internazionale, visto che, fra quattro anni, saremo oggetto di rivalutazione.
Ma oggi è sicuramente il caso di gioire insieme al nostro territorio, per un
avvenimento che – grazie all’intuizione di chi volle fortemente il Parco –
pone le Alpi Apuane e le loro incomparabili bellezze al centro del mondo”.
Raggiante è anche il Direttore del Parco, dott. Antonio Bartelletti, che ha
così commentato il riconoscimento Unesco, dallo stesso vissuto come una
piccola rivincita morale: “Questa certificazione di qualità ricompensa
finalmente il Parco dopo molti anni di polemiche strumentali e pretestuose,
che talvolta hanno perfino messo in discussione la sua alta missione.
Abbiamo così dimostrato ad un organismo super partes – lontano mille miglia
dalle beghe paesane – il lungo cammino intrapreso e lo spessore del lavoro
svolto, spesso in condizioni difficili e con risorse limitate. È anche la
migliore e definitiva risposta alla domanda ricorrente del provocatore
locale di turno – ‘Ma quando decolla il Parco?’ – …è già decollato da tempo
e questo di Langesund è il biglietto internazionale di volo”.
(17 settembre
2011)
Grande attesa per il
responso Geopark
Pronta la delegazione del Parco verso la
Norvegia
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Manca poco più di una
settimana alla lettura del responso della EGN-GGN, che svolge la
propria attività sotto gli auspici dell’Unesco: il Parco Regionale
delle Alpi Apuane farà parte o meno del consesso europeo e mondiale
dei Geoparchi?
Impossibile ogni pronostico, poiché nessuna indiscrezione è mai
trapelata avanti la proclamazione ufficiale. L’ottimismo di certo
non manca, ma sostenere che ormai è cosa fatta sarebbe stupido e
puerile.
Attendiamo dunque che la delegazione del Parco – capeggiata dal
presidente Giuseppe Nardini per la componente politica e dal
direttore Antonio Bartelletti per quella tecnica – giungano
finalmente a Langesund, nella Norvegia meridionale, per ricevere di
persona il responso finale, come prevede il rigido cerimoniale
dell’organizzazione. |
Se il risultato sarà positivo, le Alpi Apuane
faranno parte di una cerchia ristretta di territori, che possono vantare una
certificazione internazionale di qualità riguardo alla conservazione e
promozione del proprio patrimonio geologico.
Invece, se sarà negativo, un’altra occasione potrà essere sempre colta in un
futuro non lontano, comunque tra non meno di due anni.
La proclamazione dei “Geoparchi eletti” è prevista per il tardo pomeriggio
di sabato 17 settembre, nel corso della 10th EGN Conference sul tema “Sostenibilità
attraverso la conoscenza – Comunicare i Geoparchi”. Alle ore 15,30 della
stessa giornata si terrà la comunicazione di Alessia Amorfini, Antonio
Bartelletti e Giuseppe Ottria, dal titolo "Enhancing geological heritage
in the Apuan Alps aspiring Geopark".
(6 settembre
2011)
GeoParco: si rafforza la
speranza Unesco
Conclusa la visita nelle Alpi Apuane dei Valutatori della
EGN-GGN
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Due giorni di intensi
contatti con la realtà apuana, tra escursioni e riunioni, per
verificare direttamente sul campo il valore della candidatura del
Parco alla Rete europea e globale dei Geoparchi. La visita ha così
spaziato dalla Versilia alla Garfagnana, per poi giungere a Massa e
in Lunigiana, presso sedi, centri visita, percorsi in grotta,
miniere e musei, in cui oggi si articola la complessa offerta di
turismo ambientale e geologico delle Alpi Apuane. La verifica ha
pure ponderato le proposte e i progetti per il futuro, con nuovi
percorsi attrezzati ed ulteriori strutture di accoglienza e di
documentazione territoriale, che il Parco ha previsto di realizzare
nel prossimo quadriennio.
I Valutatori non hanno limitato la propria azione al campo della
sola geologia, coinvolgendo pure altri aspetti naturalistici del
territorio, senza dimenticare di prendere contatto con le esperienze
e le attività di educazione ambientale e con i soggiorni didattici
nell’area protetta. |
Ad esempio, la visita all’Orto botanico di
Pian della Fioba è stata proposta ed accettata insieme all’escursione ai
geositi della Valle d’Arni, per gli stretti rapporti scientifici e
gestionali che legano queste differenti realtà.
Il programma ha pure offerto la possibilità di conoscere a fondo due
“sistemi” completi e funzionanti di fruizione geologica del Parco, che
concentrano diverse opportunità integrate di visita ed esperienza. In
effetti, tutto il pomeriggio di sabato è stato dedicato alle strutture
turistiche e alle attività educative dell’area di Equi Terme nel comune di
Fivizzano. Dopo il sopralluogo al centro residenziale di Vinca è seguita la
visita ai percorsi attrezzati del parco carsico-paleontologico delle “Grotte”,
ai geositi del Solco di Equi e, infine, al nuovo Centro visite del Parco,
che il prossimo anno ospiterà il museo interattivo ‘ApuanGeolab’. A seguire,
nella mattina di domenica, è stata la volta del Sistema “Corchia
Underground” di Levigliani di Stazzema, con i Musei della ‘Pietra piegata’ e
di ‘Comunità e impresa’, l’Antro del Corchia e le miniere dell’Argento vivo.
Nel rispetto più assoluto delle direttive in sede Unesco, i Valutatori hanno
ugualmente considerato gli interventi e le attività, presenti e future, sia
dell’Ente Parco, quale soggetto promotore del Geoparco, sia dei partner,
pubblici e privati, che collaborano e gestiscono strutture ed iniziative,
potenzialmente integrabili in questo progetto territoriale di valorizzazione
del patrimonio geologico. Non a caso, l’incontro più importante di questa
intensissima “due giorni” è risultato proprio quello convocato e svolto a
Castelnuovo Garfagnana, presso la Fortezza di Mont’Alfonso. In quella sede,
c’è stato un confronto franco e aperto con i rappresentanti degli
‘stakeholders’ del Parco, cioè dei portatori di interessi economici concreti,
direttamente o indirettamente interessati dall’ipotesi ‘Geoparco’. Guide
ambientali, gestori di strutture ricettive, di rifugi alpini e di centri
visita, nonché imprenditori del marmo e cooperative, hanno avuto modo di
toccare con mano l’importanza di un loro coinvolgimento fattivo nello
sviluppo del progetto. Non meno importante è risultato lo scambio di
opinioni tra i Valutatori e i rappresentati delle comunità locali e degli
enti territoriali, che si è sviluppato in modo costante lungo tutto il
percorso di visita, in ogni singola realtà territoriale.
La scelta del punto di partenza di questa missione valutativa è ricaduta sul
paese di Pruno di Stazzema, non soltanto per il coincidente svolgimento
delle iniziative culturali del ‘Solstizio d’estate’, ma come esempio
tangibile di villaggio apuano correttamente recuperato e rivolto alla
sostenibilità ambientale. Il calore degli abitanti ha saputo accogliere i
due Valutatori dell’EGN, che – per la cronaca – sono l’ing. Martina Paskova
(Geoparco Bohemian Paradise – Dipartimento politiche ambientali della
Repubblica Ceca) e il dott. Ilias Valiakos (Museo di Storia naturale della
Foresta pietrificata di Lesvos – Grecia).
L’impressione è che i Valutatori abbiano apprezzato quanto visto e da loro
verificato in modo meticoloso. Non è stato comunque possibile intuire il
loro giudizio, poiché non si sono sbottonati e non hanno fatto trapelare
alcunché. Per altro il verdetto finale è rimesso al Comitato di
Coordinamento della Rete dei Geoparchi, che renderà ufficiale l’ammissione o
la non ammissione del Parco, a settembre in Norvegia durante il meeting
annuale.
Al di là del risultato che potrà venire o meno, l’esperienza è stata
comunque utile per aver dato modo di riordinare le idee e coordinare i
programmi con altri soggetti, pubblici e privati, mostrando ad un organismo
internazionale quanto costruito dal Parco (e non solo) in venticinque e più
anni di storia.
(27 giugno
2011)
E venne il giorno degli
esami...
Le Apuane si sottopongono alla valutazione della Rete dei
Geoparchi europei e mondiali
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Giugno è il mese degli
esami di maturità anche per il Parco delle Alpi Apuane. Da oggi fino
a lunedì 27, una speciale commissione di Valutatori dell'EGN-GGN
sarà ospite della nostra area protetta, per verificare il livello di
organizzazione, la qualità della gestione e l'interesse del
territorio a far parte della Rete europea e mondiale dei Geoparchi.
Il gruppo di valutazione è composto dal dott. Ilias Valiakos (Museo
di Storia naturale della Foresta pietrificata di Lesvos – Grecia) e
dall'ing. Martina Paskova (Geoparco Bohemian Paradise – Dipartimento
politiche ambientali della Repubblica Ceca).
Un nutrito calendario di incontri e di sopralluoghi caratterizzerà
le prossime giornate. Il programma dettagliato della visita è qui
sotto consultabile.
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Se il Parco delle Apuane saprà dimostrare le
proprie capacità gestionali, l'accettazione della candidatura potrà essere
certificata nel corso della prossima Conferenza dei Geoparchi europei, che
si svolgerà presso il Gea Norvegica Geopark, dal 16 al 20 settembre 2011.
Solo in quella occasione, sarà noto se le Alpi Apuane potranno, a buon
diritto, far parte o meno della Rete dei Geoparchi, che lavora sotto gli
auspici dell'Unesco.
Gli esami non sono mai scontati...
(24 giugno
2011)
Centro visite di Equi Terme:
partiti!
Fra un anno l'ApuanGeolab e altri interventi per la
promozione del patrimonio geologico e storico-archeologico della Lunigiana
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La scuola elementare
di Equi completa la sua trasformazione in struttura d'accoglienza e
d'informazione per i visitatori del Parco nel versante più
settentrionale dell'area protetta.
Al taglio del nastro di questa mattina ha partecipato un numeroso
pubblico di abitanti del luogo e dintorni.
Diverse anche le autorità presenti, tra cui il Sindaco di Fivizzano
Paolo Grassi, il Consigliere regionale Loris Rossetti, il
parlamentare Andrea Rigoni, senza dimenticare il presidente del
Parco Giuseppe Nardini e il suo vice Alberto Putamorsi.
Dopo la benedizione impartita dal parroco, è seguita una breve
presentazione dei progetti in corso e delle prospettive di incidenza
del nuovo Centro visite nella realtà del turismo ambientale della
Lunigiana. In particolare, sono stati indicati nell'allestimento
dell'ApuanGeolab e nella prossima valorizzazione della Tecchia
d'Equi, due importanti interventi di promozione del patrimonio
geologico e storico-archeologico dell'area, che vedranno il Parco
delle Alpi Apuane attore principale insieme al Comune di Fivizzano.
(01 giugno
2011) |
Il Parco comunica il
proprio patrimonio geologico in Sicilia
Il film di Torri ancora protagonista
nelle Madonie
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Il terzo Workshop
nazionale dei Geoparchi ha dato giusto spazio alle Alpi Apuane,
quale unico territorio candidato italiano, per il 2011, a far parte
della Rete Europea e Globale dei Geoparchi. Dopo una breve
presentazione del Presidente Giuseppe Nardini e il commento alle
immagini del consigliere Giuseppe Ottria, la descrizione della
bellezza e del valore del nostro Parco è stata lasciata al trailer
del film "Le Montagne d'acqua" di Valter Torri.
Un modo suggestivo e leggero di comunicare il patrimonio geologico
di un aspirante geoparco.
La proiezione è stata particolarmente gradita dal numeroso pubblico
in sala.
(19 maggio
2011) |
Le Apuane ammesse
all'esame dei Geoparchi
A fine giugno la visita dei valutatori
dell'European and Global Geoparks Network,
sotto gli auspici dell'Unesco
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La notizia ufficiale è
arrivata in questi giorni, anche se la decisione risale al 30 marzo
scorso.
Nel corso del 27° Meeting dell'EGN - tenutosi a Brecon in Galles -
si è stabilito di procedere nell'esame della candidatura del Parco
delle Alpi Apuane.
Il primo passaggio è stato dunque superato e il prossimo è già
scritto in agenda.
Per far parte della Rete è necessario sottoporsi alla verifica dei
Valutatori dell'EGN, che giunti in loco dovranno attentamente
riscontrare l'esattezza delle informazioni del Dossier di
candidatura e della scheda di autovalutazione, a suo tempo redatti
dal Parco.
La visita è, al momento, calendarizzata dal 24 al 27 giugno pp.vv.
(21 aprile
2011) |
Tutti sul treno della
geodiversità
Domenica 17 aprile: da Viareggio ad
Equi Terme
un viaggio per grotte carsiche, marmitte e canyon fluvio-glaciali
(14 aprile
2011) |
Nel quadro del
programma europeo di cooperazione transfrontaliera "Marittimo"
Italia-Francia, si colloca l'evento di domenica prossima, con
partenza in treno a vapore dalla stazione di Viareggio alle ore 8,30
e rientro alle 19,14, a risalire e discendere le linee ferroviarie
Pisa-Genova, Pontremolese e Aulla-Lucca, fino ad Equi Terme (con
fermata in molte stazioni intermedie). Il Parco collabora
all'iniziativa, insieme a diversi enti ed associazioni promotori,
tra cui Regioni, Province, Legambiente, Comune di Fivizzano, ecc.
La quota individuale di partecipazione è di € 35,00 (€ 20,00 per
bambini da 4 a 10 anni) e comprende il biglietto ferroviario,
l'ingresso alle grotte, le brevi escursioni e il pranzo a buffet
presso l'Hotel delle Terme di Equi.
Un'occasione da non perdere per godere, nell'arco di una giornata
festiva, di beni geologici di grande fascico e valore storico, a
principiare dalla Buca e dalla Tecchia d'Equi, già conosciute ed
apprezzate da due grandi Naturalisti del Settecento: Antonio
Vallisneri e Lazzaro Spallanzani.
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Un corso di formazione su geositi e geoparchi
Riservato alle "Guide del Parco" con precedenza agli iscritti nel registro
2011
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"Il patrimonio
geologico delle Alpi Apuane: tra valorizzazione e conservazione" è
il titolo del Corso di formazione, che si svolgerà la prossima
settimana presso gli Uffici e Centro visite del Parco, in via Simon
Musico, n. 8, a Massa.
Martedì 12 aprile, alle ore 15, il primo incontro, con due argomenti
all'ordine del giorno: "Biodiversità e geodiversità"; "I geositi
delle Alpi Apuane".
La seconda giornata formativa è prevista per giovedì 14, ancora alle
ore 15, con altri due temi: "Cos'è un Geoparco?" e "Apuane Geopak:
il progetto".
Il Corso è aperto esclusivamente alla "Guide del Parco", fino ad un
massimo di n. 20 partecipanti, secondo l'ordine di arrivo delle
domande di iscrizione, con priorità per le "Guide" iscritte nel
registro 2011.
La partecipazione costituisce requisito necessario per poter
svolgere futuri interventi didattici ed educativi, promossi dal
Parco, nello specifico della conservazione e fruizione dei siti
geologici delle Alpi Apuane.
Il modulo di richiesta di iscrizione e l'avviso del corso sono
disponibili alla pagina "educazione" del sito www.apuanegeopark.it.
Le domande devono pervenire esclusivamente via fax o consegnate a
mano presso l'Ufficio "protocollo e archivio" della sede di
Seravezza.
(5 aprile
2011) |
Pubblicato il bando di gara
dell’ApuanGeolab
Entro il 16 maggio i progetti preliminare per il Centro
visite di Equi Terme
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Con determinazione
dirigenziale n. 29 del 22 marzo 2011, il Direttore del Parco ha
approvato i documenti necessari ad attivare l’appalto per la
progettazione e la fornitura dell’allestimento tematico interattivo
del Centro visite del Parco di Equi Terme di Fivizzano (Massa
Carrara), specificatamente detto “ApuanGeolab”. La procedura scelta
è quella “aperta”, con pubblicazione dell’avviso del bando anche
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
Facendo riferimento ad una risorsa lorda di € 168.000 (140.000,00 +
i.v.a. 20%), si dovranno costruire ed installare diversi exhibit
didattici finalizzati alla divulgazione delle Scienze della Terra e
alla promozione di itinerari geoturistici sul territorio delle Alpi
Apuane
[con il termine exhibit si intendono apparati ad hoc, concepiti in
modo tale da rappresentare, in modo interattivo, fenomeni
controllabili direttamente dal visitatore che, interagendo con essi,
può percepire le variabili fisiche caratteristiche dei fenomeni
osservati].
Il termine per la ricezione delle domande di partecipazione,
comprensive della soluzione progettuale preliminare, è stabilito per
lunedì 16 maggio 2011, alle ore 12.
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La durata del contratto prevede la consegna degli elaborati
esecutivi entro tre mesi dalla notifica dell’aggiudicazione, nonché
la completa fornitura ed allestimento entro sei mesi
dall’approvazione degli elaborati progettuali esecutivi.
Il bando di gara, completo dei suoi allegati è disponibile all’albo
pretorio del sito istituzionale del Parco, all’indirizzo internet:
www.parcapuane.toscana.it/albo.asp.
(22 marzo
2011)
EGN chiede integrazioni, il
Parco risponde
Inviata alla European Geoparks Network una versione ridotta e
rinnovata del Dossier di candidatura
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Giorni di febbrile
attività per confezionare una nuova versione del documento ufficiale
di adesione alla Rete europea e globale dei Geoparchi. Il
Coordinatore europeo Nickolas Zouros e il suo vice Patrick Mc Keever
hanno infatti richiesto di adeguare in breve tempo la documentazione
inviata lo scorso novembre alle nuove disposizioni dell'EGN,
successivamente pubblicate.
Si è dunque trattato di
un minuzioso lavoro di sintesi per unire insieme - in un unico file non
superiore alle 50 pagine - il vecchio dossier, l'allegato descrittivo dei
principali geositi e la carta della localizzazione dei geositi stessi.
Il tutto per consentire al Comitato di coordinamento della Rete europea
dei Geoparchi, convocato in Galles a fine mese, di prendere una prima
decisione sulla proposta di candidatura del Parco delle Alpi Apuane.
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La nuova e la precedente documentazione sono disponibili on line alla pagina
web iniziale del sito dedicato:
www.apuanegeopark.it
(16 marzo
2011)
Le Apuane accompagnano
le Colline Metallifere
nei loro "Primi Passi nella Rete" dei Geoparchi
Proiettato con successo il trailer del
documentario
"Apuane: le montagne d'acqua
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Ieri mattina, la
grande sala del Palazzo dell'Abbondanza, a Massa Marittima, ha
ospitato il debutto del Geoparco delle Colline Metallifere, entrato
a far parte della Rete Europea e Mondiale lo scorso ottobre. Molte
le autorità locali presenti e numeroso il pubblico intervenuto, a
testimonianza di quale partecipazione e di quanta aspettativa vi sia
intorno a questa esperienza di respiro internazionale.
Si ricorda che il Parco
Nazionale delle Colline Metallifere è stato istituito nel 2002, in immediata
esecuzione di un articolo di legge contenuto nella finanziaria dell'anno
precedente. La stessa norma prevedeva anche la nascita del Parco
archeologico delle Alpi Apuane, che purtroppo non si è mai concretizzato per
le note opposizioni di un'unica categoria economica, nonostante il grande
consenso che aveva ottenuto tra gli enti locali e i cittadini.
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A distanza di anni, si può apprezzare il diverso esito di un'opportunità
favorevole colta dal territorio delle Colline Metallifere e invece
abbandonata nelle Alpi Apuane (e non per colpa del Parco Regionale).
Il riconoscimento nella Rete dei Geoparchi, sostenuta dall'Unesco, è il
risultato finale di un'attività di otto anni di recupero di memoria e di
interventi strutturali in un vasto territorio della provincia di Grosseto,
che hanno beneficiato dei finanziamenti statali del Parco nazionale. La
stessa cosa non si è potuta concretizzare nelle Apuane, poiché la miopia e
le opposizioni strumentali di alcuni hanno bloccato l'iter ministeriale di
istituzione del Parco archeologico. E pensare che il nostro Parco Regionale
ha ancora, nelle proprie casse, i contributi statali del primo triennio di
attività, che non sono spendibili per la mancata istituzione del Parco
archeologico.
Ritornando all'iniziativa di Massa Marittima, si registra il successo
ottenuto ancora una volta dal film di Valter Torri, che è stato utilizzato
per raccontare le Apuane, in modo del tutto innovativo. Nell'occasione, dopo
un breve intervento illustrativo del direttore Bartelletti, è stato
proiettato un trailer dello stesso documentario.
Nel pomeriggio, il convegno è proseguito con la visita alle "biancane" di
Monterotondo Marittimo e al Museo minerario in galleria di Gavorrano.
(21 gennaio
2011)
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