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 News 2011
 
 

Un 2012 ricco di appuntamenti per il Geoparco
Tante le iniziative sull'agenda del nuovo anno in Italia e all'estero

"Rosso di sera, buon anno si spera!"
tentando poi un'improbabile translation per gli internauti non italiofoni:
"Red sky in the evening, we hope for good year!"

Gli ultimi tramonti del 2011 sopra il Mar Ligure, così eccezionalmente carichi di rosso, lasciano ben sperare sul prossimo anno.
L'auspicio va sempre a vantaggio del più giovane, cioè il neonato Geoparco delle Alpi Apuane.
Il conosciuto proverbio, rivisitato e corretto e soprattutto adattato al caso, rappresenta l'augurio migliore per la stagione a venire.
Ricordiamo qui i principali appuntamenti nell'agenda 2012 del Geoparco delle Alpi Apuane:

Bari, febbraio - Fiera Internazionale "Mediterre" 2012
"Geologia, ambienti e culture a confronto" - seminario

Sierras Subbéticas Geopark (Spagna), marzo
Meeting organizzativo dei Geoparchi europei 2012

Alpi Apuane, maggio
Settimana dei Geoparchi europei 2012

Arouca Geopark (Portogallo), settembre
XI Conferenza dei Geoparchi europei 2012

(31 dicembre 2011 - 1° gennaio 2012)


"ApuanGeolab": scelto chi realizzerà il museo interattivo di Equi Terme
Si conclude una complessa procedura che ha richiesto mesi di lavoro per valutare le 11 proposte in gara

Il Direttore del Parco ha approvato oggi la graduatoria per la progettazione e la fornitura dell’allestimento tematico interattivo del Centro visite del Parco di Equi Terme di Fivizzano (Massa Carrara), diversamente noto con il termine di “ApuanGeolab”.
Ha vinto un raggruppamento temporaneo di impresa, che fa capo alla società coop. Arnica progettazione ambientale di Torino, con la partecipazione di Aleph 3 e di Geo engineering, anch'esse del medesimo capoluogo piemontese.
Difficile fare oggi una previsione sulla definitiva ultimazione dei lavori. La speranza è che tutto possa concludersi prima della prossima estate.
Si ricorda che la realizzazione del progetto "ApuanGeolab" costituisce un obiettivo fondamentale del quadriennio 2012-2015 di attività del Geoparco delle Alpi Apuane

(1° dicembre 2011)


Le Apuane in Marocco
Un sostegno di esperienza al battesimo della Rete dei Geoparchi africani e arabi

Dal 21 al 28 novembre è in programma a El Jadida (Marocco) la "First International Conference on African and Arabian Geoparks", che si prefigge di costruire una rete africana e araba dei territori di conservazione e valorizzazione del patrimonio geologico. L'interesse dell'E.G.N.-G.G.N. è di estendere le relazioni di sistema sulla sponda sud del Mediterraneo, connettendo soprattutto i Geoparchi dell'Europa meridionale alle nascenti esperienze del nord-Africa.
L'iniziativa vede la presenza di diverse aree del continente africano, che aspirano a questo riconoscimento internazionale, insieme ad enti ed istituzioni francesi, spagnole, rumene, statunitensi, cinesi ed australiane.
 

Per l'italia soltanto le Alpi Apuane. In rappresentanza del Parco e senza gravare sulla sua spesa, è presente il dott. Giuseppe Ottria, che ieri ha trattato il tema "Enhancing geological heritage: the experience of Nature Park of the Apuan Alps (Italy)". Inutile forse dirlo, ma l'intervento ha riscosso, al solito, attenzione ed apprezzamento, soprattutto per i contenuti e le iniziative illustrati.

(22 novembre 2011)


Il Geoparco a Villa Borbone nella Macchia Lucchese
Il dott. Ottria divulga le scienze geologiche delle Alpi Apuane

Lo splendido "Casino di Caccia", costruito dal Nottolini nel 1821 per la duchessa Maria Luisa, sta proponendo un programma di incontri culturali sulle caratteristiche geologiche del territorio versiliese. L'iniziativa - voluta dal C.N.R.- Istituto di geoscienze e Georisorse - ha avuto in calendario una conferenza dal titolo "Valorizzazione del patrimonio geologico: il Geoparco delle Alpi Apuane sotto l'egida dell'Unesco", che si è svolta lunedì 31 ottobre.
Conferenziere per l'occasione il dott. Giuseppe Ottria - figura scientifica di riferimento del progetto "Apuane Geopark" - che ha presentano questo contributo anche a firma dei Alessia Amorfini ed Antonio Bartelletti.

Prossimi incontri in programma a Villa Borbone, viale dei Tigli, Viareggio, ore 16.30 nelle datte sotto indicate:
 

Lunedì 7 Novembre:
Dott.ssa Matia Menichini
(Dipartimento di Scienze della Terra, Università di Pisa) Valutazione delle risorse idriche dei bacini montani e della pianura costiera del comprensorio apuo-versiliese mediante metodologie geologico-stratigrafiche, idrogeologiche ed idrochimiche-isotopiche

Lunedì 14 Novembre:
Dott. Raffaele Battaglini (Massa spin-off)
Il monitoraggio delle discariche RSU

Lunedì 21 Novembre:
Dott.ssa Ilaria Minardi (West Systhems)
Un approccio multidisciplinare alla definizione della qualità dell’aria

Lunedì 28 Novembre:
Dott.ssa Monica Bini (Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa) e Dott. Simone Da Prato (Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Pisa)
Nuovi dati sulla nascita ed evoluzione del territorio versiliese

Mercoledì 30 Novembre:
Dott.ssa Ilaria Baneschi (Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR di Pisa)
Quale futuro per il Lago di Massaciuccoli?


(3 novembre 2011)


Dalla Norvegia... per imparare Parco e Geoparco
L'incontro con la delegazione del Midt-Gubrandsdal conferma il gran lavoro svolto nella valorizzazione e conservazione delle Apuane

Ieri mattina, la Fortezza di Montalfolso a Castelnuovo Garfagnana ha accolto 28 tra imprenditori e funzionari regionali, rappresentanti e membri di Midt-Gubrandsdal, un'associazione regionale per il commercio, le imprese e le attività professionali, di un'area montana interna della Norvegia, caratterizzata da tre Parchi nazionali al suo interno.
La visita in Italia e, in particolare, nel Parco Regionale delle Alpi Apuane ha avuto lo scopo di ottenere un confronto con esperienze avviate di bilanciamento tra interessi economici locali, legati al turismo e alle attività agricole, con l'esigenza di tutela e conservazione dei beni ambientali.
Dopo i saluti del Presidente Giuseppe Nardini e del consigliere Vittorio Torre, il Parco ha presentato un'articolata relazione sulle proprie attività di protezione naturalistiva e di valorizzazione territoriale, partendo da quanto sviluppato per il recente riconoscimento nella Rete Globale ed Europea dei Geoparchi.

L'ipertesto elaborato ed illustrato in lingua inglese dalla dott.ssa Alessia Amorfini ha suscitato un lungo dibattito, con domande circostanziate e richieste di delucidazioni da parte di molti rappresentanti della delegazione norvegese. Dal consigliere Giuseppe Ottria sono poi venuti interventi integrativi e complementari all'informazione fornita, a cui hanno contribuito anche i funzionari del Parco e il presidente Giuseppe Nardini.
L'iniziativa ha suscitato notevole interesse nella delegazione, che si è detta soddisfatta del confronto avuto, di cui farà sicuramente tesoro per le proprie attività in Norvegia.

(25 ottobre 2011)


“Il Geoparco delle Apuane è una grande occasione per la Toscana”
Parole di soddisfazione e di incoraggiamento da parte dell’assessore regionale Anna Rita Bramerini

Appena proclamato Geoparco e ottenuto l’ambito riconoscimento in sede Unesco, il Parco Regionale delle Alpi Apuane si prepara ad affrontare il futuro da “laureato”.
Questa mattina conferenza stampa a Firenze, a Palazzo Strozzi Sacrati, nella prestigiosa sede della Regione Toscana destinata alla comunicazione e all’informazione. Presente l’assessore regionale all’ambiente e all’energia Anna Rita Bramerini, insieme al presidente del Parco delle Apuane e di Federparchi Toscana Giuseppe Nardini, nonché al direttore Antonio Bartelletti.
L’inserimento del Parco Regionale delle Alpi Apuane nella Rete Globale dei Geoparchi è un importante traguardo di cui siamo particolarmente fieri – ha dichiarato l’assessore Bramerini –.

Grazie a questo riconoscimento il Parco delle Alpi Apuane diventa il secondo in Toscana, insieme al Parco Tecnologico e Archeologico delle Colline Metallifere Grossetane, un valore aggiunto per tutta la regione. Il riconoscimento Unesco, oltre a rappresentare un attestato accademico ed una certificazione di qualità, è adesso uno stimolo e un’occasione concreta per incrementare una politica di valorizzazione di quest’area protetta e del suo contesto”.
Questo riconoscimento Unesco – ha aggiunto Giuseppe Nardini – ha valore per tutta la Toscana e non solo per le Apuane e quindi ci suggerisce di elaborare iniziative ed attività di rete su tutto il territorio regionale. Il primo pensiero va al progetto “Toscana Underground” – nato nel 2004 e sviluppatosi fino al 2008 – che potrebbe essere rilanciato per i buoni risultati che aveva ottenuto. Prima del Geoparco, questo progetto aveva proposto, in tutta la Toscana, la promozione di itinerari turistici in grotte, miniere, aree archeologiche, acquedotti sotterranei, per una valorizzazione ambientale e culturale da tutti apprezzata”.
L’entrata nella Rete Globale ed Europea dei Geoparchi impone una verifica periodica sugli standard attestati per la prima volta nel 2001 – ha spiegato Antonio Bartelletti –. Al termine di ogni quattro anni e dunque nel 2015 è prevista una rivalutazione del Parco delle Alpi Apuane, che terrà conto del programma di attività proposto. Come tutte le certificazioni di qualità, l’importante non è solo acquisirle, quanto e soprattutto mantenerle”.

(20 ottobre 2011)


La grande stampa italiana celebra il nuovo Geoparco delle Apuane
Per Puglisi (Unesco Italia), il riconoscimento arricchisce il valore patrimoniale dell’Italia e della Toscana

A distanza di due settimane dal riconoscimento non si placa l’onda mediatica intorno all’ingresso delle Alpi Apuane nella Rete europea e globale dei Geoparchi, dopo le decisione del Meeting di Langesund in Norvegia. Interminabile ed inaspettata è la lista dei siti internet mondiali che hanno dato risalto alla notizia, riprendendo e sviluppando i principali comunicati stampa dell’ONU e dell’Unesco. Riportarli, anche sono per estremi, sarebbe impresa lunga e faticosa, nonostante l’aiuto dei motori di ricerca.
Non da meno si sono rivelate le edizioni on line di alcuni importanti quotidiani nazionali, primo fra tutti quello del Corriere della Sera che, il 28 settembre, ha titolato “Le Apuane diventano l’ottavo geoparco italiano”, sottolineando l’inserimento della catena montuosa tra i “territori riconosciuti dall’Unesco per la loro unicità geologica e geomorfologica”.
L’articolo contiene una dichiarazione articolata di Maurizio Burlando – coordinatore nazionale dei geoparchi italiani – che ha indicato, nel potere di attrazione turistica, una delle ricadute possibili di questo riconoscimento.

Il dott. Burlando ha fatto presente come i geoparchi siano oggi frequentati da «famiglie, soprattutto, con una cultura medio-elevata; persone attente alla qualità dei servizi offerti e disposte a trascorrere qualche giorno nel parco e nelle sue vicinanze per poter apprezzare anche la gastronomia, la storia e la cultura del posto». Inoltre, il coordinatore italiano dei geoparchi ha tenuto a ricordare che «la nuova nomina non comporterà maggiori vincoli di tutela dell'ambiente fisico, ma lavorerà per far crescere sensibilità e consapevolezza, cioè senso di identità, anche nelle comunità locali».
Questo articolo con foto, apparso sulla rubrica ambiente del Corriere della Sera, è riuscito ad incuriosire un numero sorprendente di visitatori verso le pagine del nostro sito dedicato: apuanegeopark.it. Nella giornata del 29 settembre, si è infatti registrato un incremento di accessi del 1.400%, triplicando così il risultato giornaliero perfino del portale del Parco (parcapuane.it).
Picco di visitatori più contenuto, ma significativo, è derivato dalla pubblicazione di analoga notizia anche sul sito de La Stampa di Torino (www3.lastampa.it), altro grande quotidiano nazionale. Il giorno 26 settembre, a fianco di una bella immagine del gruppo delle Panie, campeggiava il titolo “le Alpi Apuane nella rete dei geoparchi dell’Unesco”.
Un ampio e dettagliato articolo, con la proposta di itinerari e possibilità di fruizione turistica, è comparso il 30 settembre nella rubrica ‘viaggi’ del prestigioso Tgcom di Mediaset. Titolo generoso, ma oltre modo gradevole: “Con le Apuane l’Italia è regina d’Europa”. Anche brevi connotazioni storiche sono state pubblicate a corredo dell’articolo e soprattutto un breve passo suggestivo dello scrittore Fosco Maraini, nel ricordo della prima volta che vide queste montagne irripetibili:
«"Che sono quei monti?" chiesi molto incuriosito, quasi impaurito. "Sono le Alpi Apuane", mi fu spiegato. Ammirai a lungo lo spettacolo inconsueto che mi faceva pensare, non so perché, alla creazione del mondo: terre ancora da plasmare che emergevano da un vuoto sconfinato, color dell'incendio».
La nostra ricerca sulla rete Internet è riuscita anche ad intercettare un’importante dichiarazione del prof. Giovanni Puglisi, presidente della Commissione nazionale Italiana Unesco. A parere dell’insegne studioso «questo riconoscimento va ad arricchire il valore patrimoniale del nostro Paese, ma soprattutto dell'area Toscana, che diventa una vera e propria icona della complessità culturale dell'Italia dei patrimoni artistici e paesaggistici».


(2 ottobre 2011)


Siti internet ONU, Unesco e CNN: in tutto il mondo si diffonde l’eco del Geoparco delle Apuane
Solo nove su sedici territori aspiranti hanno avuto il riconoscimento della Global Geoparks Network

Nell’autunno del 2010, la candidatura alla Rete globale dei Geoparchi è stata presentata da sedici territori che aspiravano al prestigioso riconoscimento, disseminati in tre diversi continenti: America, Europa ed Asia. Soltanto nove sono però riusciti ad ottenere il “certificato” a Langesund in Norvegia, sabato 17 settembre 2011, nel corso del 10° Congresso della E.G.N., sotto gli auspici dell’Unesco.
I promossi sono: Honk Kong (Cina), Tianzhushan (Cina), Bauges (Francia), Katla (Islanda), Burren and Cliffs of Mother (Irlanda), Muroto (Giappone), Sierra Norte di Siviglia (Spagna), Villuercas Ibores Jara (Spagna) ed ovviamente il Parco delle Alpi Apuane (Italia). Con questi nuovi ingressi, la Rete Globale sale a 87 Geoparchi distribuiti in 27 nazioni di cinque continenti, mentre la Rete Europea raggiunge il numero di 49 Geoparchi in 16 diversi paesi.

Purtroppo, non ce l’hanno fatta sette territori aspiranti che ospitano emergenze geologiche e geomorfologiche indiscutibili, ma forse non ancora capaci di una gestione efficace ed efficiente del proprio patrimonio naturalistico. Le aree rimandate ad un’eventuale altra occasione sono: Alpi Carniche (Austria), Bodoquena-Pantanal (Brasile), Quadrilatero Ferrifero (Brasile), Chablais (Francia), Batur (Indonesia), Pacitan (Indonesia) e Aras (Iran).
Nel frattempo, le pagine web di Internet stanno diffondendo la notizia dei nuovi ingressi nella Rete dei Geoparchi, con riferimenti ricorrenti al Parco delle Alpi Apuane. Sul sito dell’O.N.U. (www.un.org), è stata pubblicata una news dal titolo “Nove territori aderiscono alla lista di siti geologici riconosciuti a livello globale e sostenuta dalle Nazioni Unite”. Lo spazio descrittivo dedicato al Parco riporta il seguente testo tradotto dalla lingua inglese: “Le Alpi Apuane sono una regione in Italia, conosciuta per i suoi bellissimi marmi, profonde gole e grandi cavità carsiche; ospitano anche molte specie endemiche così come fossili e strutture tettoniche. La rara morfologia delle Alpi Apuane ha attratto i viaggiatori a partire dal 16° secolo, ed oggi il Parco offre ai visitatori attività ricreative come alpinismo ed escursionismo”.
Analoghi contenuti riporta il sito della CNN International (www.ccngo.com), dove la notizia è titolata “9 nuovi Geoparchi approvati dall’Unesco”. Il testo dedicato al Parco è il seguente: “Le Alpi Apuane si sviluppano nella Toscana nord-occidentale, nel centro Italia verso il limite settentrionale della penisola. Il Parco accoglie molte specie spontanee, come profondi canyon e ampie grotte carsiche. Le Alpi Apuane sono famose per il loro marmo, noto come Marmo di Carrara, con il quale è stato scolpito il David di Michelangelo”. È pure presente una fotogallery dei nuovi Geoparchi mondiali con un’immagine panoramica dal passo del Vestito verso il Monte Sagro.
Un lungo comunicato stampa riporta il sito ufficiale dell’Unesco (www.unesco.org). La notizia è quella ricorrente – “Nove siti aggiunti nella Global Geoparks Network” – ma lo spazio dedicato al Parco è maggiore: “Questo Geoparco comprende il Parco Regionale delle Alpi Apuane e l’area contigua nella catena montuosa apuana. Si allunga dalla Toscana nord-occidentale, nell’Italia centrale verso i limiti settentrionali della penisola, al passaggio delle regioni biogeografiche medioeuropea e mediterranea. Il Geoparco ospita molte specie endemiche, così come rocce, minerali, fossili e strutture tettoniche. Il luogo è famoso per i suoi bellissimi marmi, profonde valli e ampie cavità carsiche. La rara morfologia delle Alpi Apuane ha attratto i viaggiatori fin dal Cinquecento. Oggi, il Geoparco offre ai turisti attività ricreative come arrampicate ed escursioni”.
Nei prossimi giorni ulteriori aggiornamenti.


(22 settembre 2011)


Ora il Parco è anche Geoparco
L’EGN-GGN ha riconosciuto il valore geologico delle Apuane e le capacità gestionali dell’area protetta

Finisce nel migliore dei modi il percorso di candidatura delle Alpi Apuane presso la Rete europea e mondiale dei Geoparchi, che lavora sotto il controllo attento e rigoroso dell’Unesco. L’esame è stato superato brillantemente e quindi il Parco delle Apuane siederà a pieno titolo tra i 49 territori d’Europa e i 36 dei restanti continenti che possono distinguersi per una gestione di qualità del proprio patrimonio geologico.
La proclamazione ufficiale è avvenuta a Langesund in Norvegia, nel corso del 10° Congresso dei Geoparchi europei, sul tema “Sostenibilità attraverso la Conoscenza”. Insieme alle Apuane, hanno superato l'esame due territori spagnoli, uno francese, uno islandese, uno irlandese, uno transfrontaliero polacco-tedesco, nonché due cinesi e uno giapponese.
La delegazione del Parco delle Apuane – che ha ricevuto l’ambito riconoscimento – è composta dal

Presidente Giuseppe Nardini, dal suo vice Alberto Putamorsi, dall’assessore al ramo, Franco Pucci e dal consigliere, nonché figura scientifica di riferimento, dott. Giuseppe Ottria. La componente tecnica, responsabile della gestione del progetto, è rappresentata dal Direttore del Parco, dott. Antonio Bartelletti e dalla Coordinatrice dell’Ufficio “Ricerca e conservazione”, dott.ssa Alessia Amorfini.
Il Presidente Giuseppe Nardini ha voluto subito testimoniare, con le sue parole, il senso della soddisfazione per il risultato ottenuto: “43 nazioni presenti qui in Norvegia, 260 delegati in rappresentanza di Geoparchi o aspiranti tali, oltre a varie organizzazioni, alle Università e alcuni Ministeri, hanno preso parte a questa decima conferenza dei geoparchi europei. Con una votazione unanime l’E.G.N. ha deciso: il Parco Regionale delle Alpi Apuane diventa l’ottavo Geopark italiano, sotto gli auspici dell’Unesco. Nell’immediatezza dell’evento – ha continuato Nardini – mi sento di ringraziare ancora una volta tutti quanti hanno concorso alla conquista dell’ambito riconoscimento. Preme anche sottolineare che questo è il frutto di un duro lavoro iniziato almeno dieci anni fa; non è comunque un punto di arrivo, ma di passaggio, visto che fortificheremo la nostra presenza nella Rete dei Geoparchi, attraverso la politica del Parco. È quest’ultimo un adempimento obbligatorio per la permanenza nel circuito internazionale, visto che, fra quattro anni, saremo oggetto di rivalutazione. Ma oggi è sicuramente il caso di gioire insieme al nostro territorio, per un avvenimento che – grazie all’intuizione di chi volle fortemente il Parco – pone le Alpi Apuane e le loro incomparabili bellezze al centro del mondo”.
Raggiante è anche il Direttore del Parco, dott. Antonio Bartelletti, che ha così commentato il riconoscimento Unesco, dallo stesso vissuto come una piccola rivincita morale: “Questa certificazione di qualità ricompensa finalmente il Parco dopo molti anni di polemiche strumentali e pretestuose, che talvolta hanno perfino messo in discussione la sua alta missione. Abbiamo così dimostrato ad un organismo super partes – lontano mille miglia dalle beghe paesane – il lungo cammino intrapreso e lo spessore del lavoro svolto, spesso in condizioni difficili e con risorse limitate. È anche la migliore e definitiva risposta alla domanda ricorrente del provocatore locale di turno – ‘Ma quando decolla il Parco?’ – …è già decollato da tempo e questo di Langesund è il biglietto internazionale di volo”.


(17 settembre 2011)


Grande attesa per il responso Geopark
Pronta la delegazione del Parco verso la Norvegia

Manca poco più di una settimana alla lettura del responso della EGN-GGN, che svolge la propria attività sotto gli auspici dell’Unesco: il Parco Regionale delle Alpi Apuane farà parte o meno del consesso europeo e mondiale dei Geoparchi?
Impossibile ogni pronostico, poiché nessuna indiscrezione è mai trapelata avanti la proclamazione ufficiale. L’ottimismo di certo non manca, ma sostenere che ormai è cosa fatta sarebbe stupido e puerile.
Attendiamo dunque che la delegazione del Parco – capeggiata dal presidente Giuseppe Nardini per la componente politica e dal direttore Antonio Bartelletti per quella tecnica – giungano finalmente a Langesund, nella Norvegia meridionale, per ricevere di persona il responso finale, come prevede il rigido cerimoniale dell’organizzazione.

Se il risultato sarà positivo, le Alpi Apuane faranno parte di una cerchia ristretta di territori, che possono vantare una certificazione internazionale di qualità riguardo alla conservazione e promozione del proprio patrimonio geologico.
Invece, se sarà negativo, un’altra occasione potrà essere sempre colta in un futuro non lontano, comunque tra non meno di due anni.
La proclamazione dei “Geoparchi eletti” è prevista per il tardo pomeriggio di sabato 17 settembre, nel corso della 10th EGN Conference sul tema “Sostenibilità attraverso la conoscenza – Comunicare i Geoparchi”. Alle ore 15,30 della stessa giornata si terrà la comunicazione di Alessia Amorfini, Antonio Bartelletti e Giuseppe Ottria, dal titolo "Enhancing geological heritage in the Apuan Alps aspiring Geopark".


(6 settembre 2011)


GeoParco: si rafforza la speranza Unesco
Conclusa la visita nelle Alpi Apuane dei Valutatori della EGN-GGN

Due giorni di intensi contatti con la realtà apuana, tra escursioni e riunioni, per verificare direttamente sul campo il valore della candidatura del Parco alla Rete europea e globale dei Geoparchi. La visita ha così spaziato dalla Versilia alla Garfagnana, per poi giungere a Massa e in Lunigiana, presso sedi, centri visita, percorsi in grotta, miniere e musei, in cui oggi si articola la complessa offerta di turismo ambientale e geologico delle Alpi Apuane. La verifica ha pure ponderato le proposte e i progetti per il futuro, con nuovi percorsi attrezzati ed ulteriori strutture di accoglienza e di documentazione territoriale, che il Parco ha previsto di realizzare nel prossimo quadriennio.
I Valutatori non hanno limitato la propria azione al campo della sola geologia, coinvolgendo pure altri aspetti naturalistici del territorio, senza dimenticare di prendere contatto con le esperienze e le attività di educazione ambientale e con i soggiorni didattici nell’area protetta.

Ad esempio, la visita all’Orto botanico di Pian della Fioba è stata proposta ed accettata insieme all’escursione ai geositi della Valle d’Arni, per gli stretti rapporti scientifici e gestionali che legano queste differenti realtà.
Il programma ha pure offerto la possibilità di conoscere a fondo due “sistemi” completi e funzionanti di fruizione geologica del Parco, che concentrano diverse opportunità integrate di visita ed esperienza. In effetti, tutto il pomeriggio di sabato è stato dedicato alle strutture turistiche e alle attività educative dell’area di Equi Terme nel comune di Fivizzano. Dopo il sopralluogo al centro residenziale di Vinca è seguita la visita ai percorsi attrezzati del parco carsico-paleontologico delle “Grotte”, ai geositi del Solco di Equi e, infine, al nuovo Centro visite del Parco, che il prossimo anno ospiterà il museo interattivo ‘ApuanGeolab’. A seguire, nella mattina di domenica, è stata la volta del Sistema “Corchia Underground” di Levigliani di Stazzema, con i Musei della ‘Pietra piegata’ e di ‘Comunità e impresa’, l’Antro del Corchia e le miniere dell’Argento vivo.
Nel rispetto più assoluto delle direttive in sede Unesco, i Valutatori hanno ugualmente considerato gli interventi e le attività, presenti e future, sia dell’Ente Parco, quale soggetto promotore del Geoparco, sia dei partner, pubblici e privati, che collaborano e gestiscono strutture ed iniziative, potenzialmente integrabili in questo progetto territoriale di valorizzazione del patrimonio geologico. Non a caso, l’incontro più importante di questa intensissima “due giorni” è risultato proprio quello convocato e svolto a Castelnuovo Garfagnana, presso la Fortezza di Mont’Alfonso. In quella sede, c’è stato un confronto franco e aperto con i rappresentanti degli ‘stakeholders’ del Parco, cioè dei portatori di interessi economici concreti, direttamente o indirettamente interessati dall’ipotesi ‘Geoparco’. Guide ambientali, gestori di strutture ricettive, di rifugi alpini e di centri visita, nonché imprenditori del marmo e cooperative, hanno avuto modo di toccare con mano l’importanza di un loro coinvolgimento fattivo nello sviluppo del progetto. Non meno importante è risultato lo scambio di opinioni tra i Valutatori e i rappresentati delle comunità locali e degli enti territoriali, che si è sviluppato in modo costante lungo tutto il percorso di visita, in ogni singola realtà territoriale.
La scelta del punto di partenza di questa missione valutativa è ricaduta sul paese di Pruno di Stazzema, non soltanto per il coincidente svolgimento delle iniziative culturali del ‘Solstizio d’estate’, ma come esempio tangibile di villaggio apuano correttamente recuperato e rivolto alla sostenibilità ambientale. Il calore degli abitanti ha saputo accogliere i due Valutatori dell’EGN, che – per la cronaca – sono l’ing. Martina Paskova (Geoparco Bohemian Paradise – Dipartimento politiche ambientali della Repubblica Ceca) e il dott. Ilias Valiakos (Museo di Storia naturale della Foresta pietrificata di Lesvos – Grecia).
L’impressione è che i Valutatori abbiano apprezzato quanto visto e da loro verificato in modo meticoloso. Non è stato comunque possibile intuire il loro giudizio, poiché non si sono sbottonati e non hanno fatto trapelare alcunché. Per altro il verdetto finale è rimesso al Comitato di Coordinamento della Rete dei Geoparchi, che renderà ufficiale l’ammissione o la non ammissione del Parco, a settembre in Norvegia durante il meeting annuale.
Al di là del risultato che potrà venire o meno, l’esperienza è stata comunque utile per aver dato modo di riordinare le idee e coordinare i programmi con altri soggetti, pubblici e privati, mostrando ad un organismo internazionale quanto costruito dal Parco (e non solo) in venticinque e più anni di storia.


(27 giugno 2011)


E venne il giorno degli esami...
Le Apuane si sottopongono alla valutazione della Rete dei Geoparchi europei e mondiali


Giugno è il mese degli esami di maturità anche per il Parco delle Alpi Apuane. Da oggi fino a lunedì 27, una speciale commissione di Valutatori dell'EGN-GGN sarà ospite della nostra area protetta, per verificare il livello di organizzazione, la qualità della gestione e l'interesse del territorio a far parte della Rete europea e mondiale dei Geoparchi.
Il gruppo di valutazione è composto dal dott. Ilias Valiakos (Museo di Storia naturale della Foresta pietrificata di Lesvos – Grecia) e dall'ing. Martina Paskova (Geoparco Bohemian Paradise – Dipartimento politiche ambientali della Repubblica Ceca).
Un nutrito calendario di incontri e di sopralluoghi caratterizzerà le prossime giornate. Il programma dettagliato della visita è qui sotto consultabile.
 

Se il Parco delle Apuane saprà dimostrare le proprie capacità gestionali, l'accettazione della candidatura potrà essere certificata nel corso della prossima Conferenza dei Geoparchi europei, che si svolgerà presso il Gea Norvegica Geopark, dal 16 al 20 settembre 2011.
Solo in quella occasione, sarà noto se le Alpi Apuane potranno, a buon diritto, far parte o meno della Rete dei Geoparchi, che lavora sotto gli auspici dell'Unesco.
Gli esami non sono mai scontati...

(24 giugno 2011)


Centro visite di Equi Terme: partiti!
Fra un anno l'ApuanGeolab e altri interventi per la promozione del patrimonio geologico e storico-archeologico della Lunigiana

La scuola elementare di Equi completa la sua trasformazione in struttura d'accoglienza e d'informazione per i visitatori del Parco nel versante più settentrionale dell'area protetta.
Al taglio del nastro di questa mattina ha partecipato un numeroso pubblico di abitanti del luogo e dintorni.
Diverse anche le autorità presenti, tra cui il Sindaco di Fivizzano Paolo Grassi, il Consigliere regionale Loris Rossetti, il parlamentare Andrea Rigoni, senza dimenticare il presidente del Parco Giuseppe Nardini e il suo vice Alberto Putamorsi.
Dopo la benedizione impartita dal parroco, è seguita una breve presentazione dei progetti in corso e delle prospettive di incidenza del nuovo Centro visite nella realtà del turismo ambientale della Lunigiana. In particolare, sono stati indicati nell'allestimento dell'ApuanGeolab e nella prossima valorizzazione della Tecchia d'Equi, due importanti interventi di promozione del patrimonio geologico e storico-archeologico dell'area, che vedranno il Parco delle Alpi Apuane attore principale insieme al Comune di Fivizzano.


(01 giugno 2011)


Il Parco comunica il proprio patrimonio geologico in Sicilia
Il film di Torri ancora protagonista nelle Madonie

Il terzo Workshop nazionale dei Geoparchi ha dato giusto spazio alle Alpi Apuane, quale unico territorio candidato italiano, per il 2011, a far parte della Rete Europea e Globale dei Geoparchi. Dopo una breve presentazione del Presidente Giuseppe Nardini e il commento alle immagini del consigliere Giuseppe Ottria, la descrizione della bellezza e del valore del nostro Parco è stata lasciata al trailer del film "Le Montagne d'acqua" di Valter Torri.
Un modo suggestivo e leggero di comunicare il patrimonio geologico di un aspirante geoparco.
La proiezione è stata particolarmente gradita dal numeroso pubblico in sala.

(19 maggio 2011)


Le Apuane ammesse all'esame dei Geoparchi
A fine giugno la visita dei valutatori dell'European and Global Geoparks Network,
sotto gli auspici dell'Unesco

La notizia ufficiale è arrivata in questi giorni, anche se la decisione risale al 30 marzo scorso.
Nel corso del 27° Meeting dell'EGN - tenutosi a Brecon in Galles - si è stabilito di procedere nell'esame della candidatura del Parco delle Alpi Apuane.
Il primo passaggio è stato dunque superato e il prossimo è già scritto in agenda.
Per far parte della Rete è necessario sottoporsi alla verifica dei Valutatori dell'EGN, che giunti in loco dovranno attentamente riscontrare l'esattezza delle informazioni del Dossier di candidatura e della scheda di autovalutazione, a suo tempo redatti dal Parco.
La visita è, al momento, calendarizzata dal 24 al 27 giugno pp.vv.


(21 aprile 2011)


Tutti sul treno della geodiversità
Domenica 17 aprile: da Viareggio ad Equi Terme un viaggio per grotte carsiche, marmitte e canyon fluvio-glaciali



(14 aprile 2011)

Nel quadro del programma europeo di cooperazione transfrontaliera "Marittimo" Italia-Francia, si colloca l'evento di domenica prossima, con partenza in treno a vapore dalla stazione di Viareggio alle ore 8,30 e rientro alle 19,14, a risalire e discendere le linee ferroviarie Pisa-Genova, Pontremolese e Aulla-Lucca, fino ad Equi Terme (con fermata in molte stazioni intermedie). Il Parco collabora all'iniziativa, insieme a diversi enti ed associazioni promotori, tra cui Regioni, Province, Legambiente, Comune di Fivizzano, ecc.
La quota individuale di partecipazione è di € 35,00 (€ 20,00 per bambini da 4 a 10 anni) e comprende il biglietto ferroviario, l'ingresso alle grotte, le brevi escursioni e il pranzo a buffet presso l'Hotel delle Terme di Equi.
Un'occasione da non perdere per godere, nell'arco di una giornata festiva, di beni geologici di grande fascico e valore storico, a principiare dalla Buca e dalla Tecchia d'Equi, già conosciute ed apprezzate da due grandi Naturalisti del Settecento: Antonio Vallisneri e Lazzaro Spallanzani.

 


Un corso di formazione su geositi e geoparchi
Riservato alle "Guide del Parco" con precedenza agli iscritti nel registro 2011

"Il patrimonio geologico delle Alpi Apuane: tra valorizzazione e conservazione" è il titolo del Corso di formazione, che si svolgerà la prossima settimana presso gli Uffici e Centro visite del Parco, in via Simon Musico, n. 8, a Massa.
Martedì 12 aprile, alle ore 15, il primo incontro, con due argomenti all'ordine del giorno: "Biodiversità e geodiversità"; "I geositi delle Alpi Apuane".
La seconda giornata formativa è prevista per giovedì 14, ancora alle ore 15, con altri due temi: "Cos'è un Geoparco?" e "Apuane Geopak: il progetto".
Il Corso è aperto esclusivamente alla "Guide del Parco", fino ad un massimo di n. 20 partecipanti, secondo l'ordine di arrivo delle domande di iscrizione, con priorità per le "Guide" iscritte nel registro 2011.
La partecipazione costituisce requisito necessario per poter svolgere futuri interventi didattici ed educativi, promossi dal Parco, nello specifico della conservazione e fruizione dei siti geologici delle Alpi Apuane.
Il modulo di richiesta di iscrizione e l'avviso del corso sono disponibili alla pagina "educazione" del sito www.apuanegeopark.it.
Le domande devono pervenire esclusivamente via fax o consegnate a mano presso l'Ufficio "protocollo e archivio" della sede di Seravezza.


(5 aprile 2011)


Pubblicato il bando di gara dell’ApuanGeolab
Entro il 16 maggio i progetti preliminare per il Centro visite di Equi Terme

Con determinazione dirigenziale n. 29 del 22 marzo 2011, il Direttore del Parco ha approvato i documenti necessari ad attivare l’appalto per la progettazione e la fornitura dell’allestimento tematico interattivo del Centro visite del Parco di Equi Terme di Fivizzano (Massa Carrara), specificatamente detto “ApuanGeolab”. La procedura scelta è quella “aperta”, con pubblicazione dell’avviso del bando anche sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana
Facendo riferimento ad una risorsa lorda di € 168.000 (140.000,00 + i.v.a. 20%), si dovranno costruire ed installare diversi exhibit didattici finalizzati alla divulgazione delle Scienze della Terra e alla promozione di itinerari geoturistici sul territorio delle Alpi Apuane
[con il termine exhibit si intendono apparati ad hoc, concepiti in modo tale da rappresentare, in modo interattivo, fenomeni controllabili direttamente dal visitatore che, interagendo con essi, può percepire le variabili fisiche caratteristiche dei fenomeni osservati].
Il termine per la ricezione delle domande di partecipazione, comprensive della soluzione progettuale preliminare, è stabilito per lunedì 16 maggio 2011, alle ore 12.

 

La durata del contratto prevede la consegna degli elaborati esecutivi entro tre mesi dalla notifica dell’aggiudicazione, nonché la completa fornitura ed allestimento entro sei mesi dall’approvazione degli elaborati progettuali esecutivi.
Il bando di gara, completo dei suoi allegati è disponibile all’albo pretorio del sito istituzionale del Parco, all’indirizzo internet: www.parcapuane.toscana.it/albo.asp.


(22 marzo 2011)


EGN chiede integrazioni, il Parco risponde
Inviata alla European Geoparks Network una versione ridotta e rinnovata del Dossier di candidatura

Giorni di febbrile attività per confezionare una nuova versione del documento ufficiale di adesione alla Rete europea e globale dei Geoparchi. Il Coordinatore europeo Nickolas Zouros e il suo vice Patrick Mc Keever hanno infatti richiesto di adeguare in breve tempo la documentazione inviata lo scorso novembre alle nuove disposizioni dell'EGN, successivamente pubblicate.
Si è dunque trattato di un minuzioso lavoro di sintesi per unire insieme - in un unico file non superiore alle 50 pagine - il vecchio dossier, l'allegato descrittivo dei principali geositi e la carta della localizzazione dei geositi stessi.
 Il tutto per consentire al Comitato di coordinamento della Rete europea dei Geoparchi, convocato in Galles a fine mese, di prendere una prima decisione sulla proposta di candidatura del Parco delle Alpi Apuane.
 

La nuova e la precedente documentazione sono disponibili on line alla pagina web iniziale del sito dedicato: www.apuanegeopark.it

(16 marzo 2011)


Le Apuane accompagnano le Colline Metallifere nei loro "Primi Passi nella Rete" dei Geoparchi
Proiettato con successo il trailer del documentario "Apuane: le montagne d'acqua

Ieri mattina, la grande sala del Palazzo dell'Abbondanza, a Massa Marittima, ha ospitato il debutto del Geoparco delle Colline Metallifere, entrato a far parte della Rete Europea e Mondiale lo scorso ottobre. Molte le autorità locali presenti e numeroso il pubblico intervenuto, a testimonianza di quale partecipazione e di quanta aspettativa vi sia intorno a questa esperienza di respiro internazionale.
Si ricorda che il Parco Nazionale delle Colline Metallifere è stato istituito nel 2002, in immediata esecuzione di un articolo di legge contenuto nella finanziaria dell'anno precedente. La stessa norma prevedeva anche la nascita del Parco archeologico delle Alpi Apuane, che purtroppo non si è mai concretizzato per le note opposizioni di un'unica categoria economica, nonostante il grande consenso che aveva ottenuto tra gli enti locali e i cittadini.
 

A distanza di anni, si può apprezzare il diverso esito di un'opportunità favorevole colta dal territorio delle Colline Metallifere e invece abbandonata nelle Alpi Apuane (e non per colpa del Parco Regionale).
Il riconoscimento nella Rete dei Geoparchi, sostenuta dall'Unesco, è il risultato finale di un'attività di otto anni di recupero di memoria e di interventi strutturali in un vasto territorio della provincia di Grosseto, che hanno beneficiato dei finanziamenti statali del Parco nazionale. La stessa cosa non si è potuta concretizzare nelle Apuane, poiché la miopia e le opposizioni strumentali di alcuni hanno bloccato l'iter ministeriale di istituzione del Parco archeologico. E pensare che il nostro Parco Regionale ha ancora, nelle proprie casse, i contributi statali del primo triennio di attività, che non sono spendibili per la mancata istituzione del Parco archeologico.
Ritornando all'iniziativa di Massa Marittima, si registra il successo ottenuto ancora una volta dal film di Valter Torri, che è stato utilizzato per raccontare le Apuane, in modo del tutto innovativo. Nell'occasione, dopo un breve intervento illustrativo del direttore Bartelletti, è stato proiettato un trailer dello stesso documentario.
Nel pomeriggio, il convegno è proseguito con la visita alle "biancane" di Monterotondo Marittimo e al Museo minerario in galleria di Gavorrano.

(21 gennaio 2011)
 

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