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5° Workshop dei Geoparchi in Italia
Le reti dei sentieri dei Geoparchi e Parchi naturali:
progettazione, interventi di recupero e fruizione


Iglesias, 19-22 giugno 2013

 

     

 

FOTOCRONACA

 

   

 


 

Il Quinto Workshop dei Geoparchi in Italia prende il via nei locali dell'archivio storico del Parco Geominerario, dove sono conservate alcune decine di migliaia di carte che l'Ente sta provvedendo a digitalizzare grazie anche all'ausilio di un nuovissimo scanner di grande formato, recentemente acquistato.

 

 


 

Durante l’intervento del Commissario straordinario Antonio Granaro, in primo piano Maurizio Burlando, Coordinatore del Forum dei Geoparchi Italiani, ed in successione, il sindaco di Iglesias Emilio Gariazzo, il Direttore del Parco geominerario Francesco Usalla e l’assessore regionale Mariano Conto.

 


 

Di fronte al poster del Parco delle Alpi Apuane, Francesco Muntoni, Emanuele Guazzi, Francesco Usalla e Cristina Giovagnoli (da sinistra a destra).

 


 

Pausa pranzo per alcuni partecipanti al Workshop; da sx a dx: Riccardo Cinelli (Colline metallifere), Cristina Giovagnoli (ISPRA), Francesco Chiaromonte (Rocca di Cerere), Nicola Catino (Cilento e Vallo di Diano), Giuseppe Ottria (Alpi Apuane) e Maurizio Burlando (Beigua).

 


 

La Laveria del complesso minerario di Rosas (Narcao), in passato sede di primo trattamento del materiale estratto e recentemente ristrutturata ed adibita a sede espositiva e reception per l'accoglienza dei visitatori sia per quanto riguarda la visita al complesso minerario, sia per un eventuale pernottamento utilizzando le antiche abitazioni dei minatori, tutte completamente ristrutturate.

 

 


 

Interessante meta del primo field trip il complesso minerario di Montevecchio, probabilmente uno dei più grandi distretti minerari europei del secolo scorso. Noto per lee sue imponenti produzioni di zinco e piombo, oggi le sue aree espositive ospitano mostre mineralogiche e aree didattiche sulla storia dell'attività estrattiva.

 

 


 

Sempre a Montevecchio la "Palazzina della Direzione", progettata da Giovanni Antonio Sanna, proprietario del complesso minerario; gli esterni dell'edificio, iniziato verso il 1870 e terminato nel 1877, non rendono merito al valore degli arredi interni.

 

 


 

L'imponente complesso dunale di Piscinas, presso il quale veniva trasferito il materiale proveniente dalle miniere dell'entroterra sardo per essere imbarcato verso le destinazioni finali.

 

 


 

Sbalorditiva l'altezza dei cordoni dunali, fra i più alti d'Europa, e che a tratti sfiora i 100 metri. La vegetazione dominante è la tipica macchia mediterranea a sclerofille sempreverdi, qui in un aspetto di rara bellezza.

 

 


 

Procedendo verso sud lungo la costa sud-occidentale della Sardegna ci avviciniamo nuovamente a Rosas per il pernottamento.

 

 


 

La Rosasite - (Cu,Zn)2(CO3)(OH)2 - è un carbonato idrato di rame e zinco, che prende il suo nome dal complesso minerario di Rosas, dove è stata scoperta per la prima volta.

 

 


 

La visita guidata al complesso minerario di Rosas è stata effettuata da una preparatissima guida locale che ha condotto i delegati dei Geoparchi lungo alcune gallerie, la laveria ed il museo storico dedicato alla miniera.

 

 

 


 

L'intervista di Alessandra Casini, direttore del Geoparco delle Colline metallifere all'emittente isolana Videolina.

 


 

A seguire l'intervento trasognato di Emanuele Guazzi, rappresentante del Geoparco delle Alpi Apuane.

 

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